Avevo preso l’abitudine di non cambiare tutti i soldi insieme, data la differenza importante nel tasso di cambio che c’era da un giorno all’altro.
Nessuno poteva aspettarsi che“ out of the blue“ come direbbero gli inglesi, cioe improvvisamente, da un giorno all’altro, il primo ministro indiano Modi, con un’ordinanza shock decide di prendere una decisione che si rivelera’ traumatica per l’intero continente indiano.
Ritira dalla circolazione le banconote da 500 e 1000 rupie che sono quelle piu’ importanti in uso, per combattere l’evasione fiscale e il mercato nero e valutario.
Trovo l’impegato dell’ufficio cambi dove mi reco piu’ spesso in preda allo sconcerto: nessuno era al corrente di questa azzardata manovra che ha lasciato tutti stupefatti e increduli, compresi gli operatori del settore, appunto.
L’intento del “grande uomo“ era ovviamente quello di prendere alla sprovvista coloro che con il traffico di danaro si arricchivano spudoratamente e impunemente.
Non posso credere che questo sia possibile e “lancia in resta”, con la mia maschera da Wonder woman che indosso nelle grandi occasioni, decido di recarmi nella cittadina dove c’e’una maggiore concentrazione di banche e di vedere con i miei occhi quello che succede.
Gli sportelli ATM hanno le saracinesche chiuse, e negli istituti di credito presi d’assalto dai clienti ci sono delle file spaventose di persone stupite che non sanno che fare.
Non mi scoraggio, cerco l’istituto che tutela gli starnieri in terra Indiana, ma ricevo un’ulteriore brutta notizia.
Neanche loro hanno la piu’ pallida idea di cosa stia succedendo e il peggio e’che non si sa quando tutta questa assurda farsa avra’ termine.
Se effetto sorpresa doveva essere, il risultato e’ grandioso: valanghe di turisti senza denaro e senza poter utilizzare la carta di credito, vagano inutilmente da una banca all’altra.
Aspetto qualche giorno; fortunatamente mi trovo nella stessa localita’ gia’ da un po’ di tempo, ho degli amici che possono garantire per me e con piccoli crediti qua e la riesco ad arrivare sino al momento in cui le cose si sbloccano parzialmente.
Io ho avuto la fortuna di avere con me del denaro contante che riesco a cambiare dopo qualche giorno, ma per quelli in possesso della sola carta di credito, la cosidetta “plastica“ i problemi non finiscono e vedo alcuni di loro veramente disperati.
Il governo ha ritirato le vecchie banconote senza aver prima creato quelle nuove che usciranno nei tagli da 500 e 2000 rupie non si sa bene quando.
Mai niente di cosi’ azzardato era successo prima d’ora in nessuna parte del mondo e il risultato e’ sotto gli occhi di tutti : l’India e’ in ginocchio.
L’economia subisce un tracollo immediato, il turismo e’ una delle voci che piu’ risente di questa incertezza: chi aveva deciso di trascorrere le vacanze indiane, pensa bene di dirottarle altrove per non correre rischi e gli altri comprano biglietti per nuovi lidi.
Promettono di settimana in settimana la risoluzione del problema, ma in realta i primi soldi riusciremo ad averli regolarmente negli sportelli dopo circa un mese.
Nel frattempo le file nelle banche continuano, tante sono le persone che ogni giorno vi si recano per cambiare la vecchia valuta, che ancora solo per un mese sara’ valida.
Purtroppo le banconote “rottamate’, sono quelle piu’ usate dalle persone comuni per accumulare e nascondere in casa i piccoli tesoretti agli occhi del fisco.
Operazione da oggi suicida, visto che dopo Capodanno le cifre che supereranno le 50000 rupie (700 euro circa) saranno carta straccia, e tante famiglie perderanno i loro risparmi accumulati con tanta fatica.
E’ vero, forse la manovra di Modi ha scongiurato parzialmente il traffico illegale di denaro, ma ancora una volta, saranno i poveri e i cittadini comuni a fare le spese della follia dei governi.