Al centro c’è la respirazione. Così come esercizi per migliorare la coordinazione dei movimenti e la flessibilità. Al centro della pratica equestre e anche al centro della disciplina dello yoga.
Perché quindi non unire le due filosofie e produrre uno yoga equestre che abbia come obiettivo il rilassamento. Appunto, perché no?
Il rilassamento, oltre a fare da contrappunto alla maggior parte degli stili di vita a cui più o meno tutti siamo soggetti, pare sia un vero toccasana per la circolazione e perfino per l’esercizio dell’apparato vestibolare.
Lo yoga in sella è complementare a qualsiasi altro tipo di esercizio si pratichi per riequilibrare il corpo con la mente. Secondo chi lo insegna e pratica, lo yoga a cavallo costituisce anche una magnifica opportunità per stabilire un livello di comunicazione ancora più profondo con il proprio cavallo.
Secondo gli esperti, soprattutto statunitensi, il tempo impiegato per gli asana in sella (esercizi sulla postura) sono una forma di terapia molto efficace contro molti disagi psichici, comuni a chi vive nelle grandi città.
I cavalli percepiscono ciò che li circonda in maniera emozionale. Energie comprese. Anche le nostre quindi.
Quando i nostri centri di energia sono in equilibrio, i cavalli agiscono in maniera visibilmente più rilassata.
Possiamo quindi usare il nostro corpo, la nostra mente e perfino il nostro modo fi respirare per costruire una connessione più solida con il nostro partner a quattro gambe.
Dobbiamo imparare a respirare in sintonia, insieme al nostro cavallo. Anche quando la paura o il calo di autostima ci assalgono. E sarà anche questa una preziosa freccia al nostro arco per raggiungere un grado maggiore di benessere.
I vantaggi dello yoga equestre
Questa pratica può offrire grandi vantaggi sia in sella sia semplicemente accanto al cavallo.
• favorisce la flessibilità delle articolazioni
• aiuta a tenere le spalle aperte, a tutto vantaggio dell’indipendenza dei movimenti delle braccia (e delle redini)
• migliora l’equilibrio consentendo una migliore distribuzione del peso sugli ischi e sulle staffe
Esercizi posturali a cavallo
• Il primo anasa è il Padmasana, la posizione del loto, che aiuta ad aprire l’articolazione del bacino
• A cavallo è possibile assumere la posizione del serpente, il Bhujangasana. Stendetevi a panica in giù sulla schiena del cavallo e rilassatevi. Mentre inspirate, sollevate il busto per ‘aprire’ il petto
• Anche l’asana ‘cane a faccia in su’, Urdhva Mukha Svanasana, è molto utile
Ovviamente, non si comincia in sella. Chi non ha famigliarità con gli esercizi yoga è preferibile che facia prima una minima pratica a terra. E soprattutto con l’aiuto di un maestro. Allo stesso modo, se non si è mai montati in sella è preferibile farsi assistere da un bravo istruttore.
Che cosa ci dobbiamo aspettare dallo yoga equestre
Come per ogni forma di esercizio fisico, il primo beneficio che possiamo aspettarci da questa nuova ‘pratica’ è un miglioramento complessivo della forma fisica. Quello che semmai fa la differenza riguarda gli altrettanto positive benefici mentali.
Gli esercizi, congiuntamente al contatto con il cavallo sono perfetti per rilassarsi, trovare un’armonia interiore, costruire una fiducia in se stessi e stabilire una connessione psico-emotiva con il cavallo.
Lo yoga equestre può essere praticato con eguale soddisfazione e profitto da atleti esperti o da adulti e bambini. Non ci sono limiti di età. E può costituire una ‘aggiunta’ alle normali sessioni di training, a qualsiasi livello.
Di fatto, lo yoga equestre può costituire una valida alternativa alla routine quotidiana di scuderia. E soprattutto – lo garantisce chi lo pratica da tempo – consente di guadagnare una qualità di comunicazione con il proprio cavallo che può diventare preziosa in passeggiata così come durante un percorso di salto.
Il segreto? Pare che anche al cavallo faccia estremamente piacere sentire sopra la sua schiena un cavaliere rilassato, che si muove con lui e non contro di lui…